Lo scorso 17 giugno per la prima volta in Italia si è parlato di blockchain e pubblica amministrazione. Per la prima volta la tecnologia blockchain è stato il tema principale di una conferenza pubblica, accessibile gratuitamente a tutti, tenutasi in una delle “basi” del settore pubblico: la Regione Lazio.
È stata un’esperienza ricca di soddisfazioni, una giornata che è andata ben oltre le mie aspettative. Una giornata di divulgazione scientifica e confronto su una tematica che molto probabilmente coinvolgerà diversi settori della società, Pubblica Amministrazione compresa. Nonostante gli speaker che dovevano rappresentare proprio alcune amministrazioni siano stati decimati a causa di impegni relativi agli ultimi giorni di campagna elettorale e dai preparativi per i ballottaggi, siamo riusciti comunque a portare un’importante testimonianza da parte del settore pubblico, grazie alla presenza di Davide Barillari, Consigliere della Regione Lazio.
La conferenza ha avuto inizio con i saluti e la presentazione della giornata da parte di Lorenzo Giustozzi, presidente dell’associazione Blockchain Education Network Italia (BEN Italia), a cui ha fatto seguito Emiliano Palermo, vicepresidente del BEN, con una presentazione dell’associazione, della sua storia e della mission. Subito dopo ha preso la parola Davide Barillari, che ha descritto gli ambiti che si occupano dello lo sviluppo di politiche di innovazione in Italia, e quanto coloro che li rappresentano siano ancora poco competenti su argomenti relativi a tecnologie avanzate, come ad esempio la blockchain. A tal proposito ha citato un’interrogazione regionale, proposta da parte sua e da noi del BEN lo scorso anno, incentrata sulla possibilità di adozione delle criptovalute nei sistemi della Regione Lazio, che è stata successivamente respinta proprio per mancanza di competenze.
Terminata la fase di saluti e premesse, gli speaker hanno cominciato a prendere la scena. Il primo talk è stato quello tenuto da Giuseppe Perrone prima, e Giuseppe Mulè dopo, che hanno raccontato l’esperienza EY (Ernst & Young) con progetti basati su tecnologia blockchain.
I successivi interventi sono stati il fulcro della conferenza. Nel mio talk sugli aspetti tecnici e prettamente funzionali della blockchain, ho descritto la tecnologia attraverso tre componenti fondamentali: la firma digitale, la catena delle transazioni e la catena dei blocchi.
Federico Tenga, co-founder dell’associazione e consulente di AvantGarde Group, ha illustrato gli aspetti economici della tecnologia, inclusa un’attenta analisi sull’attività di mining, del suo ruolo e del suo “peso” economico nella blockchain.
Successivamente Niccolò Travia, membro del direttivo del BEN, ha tenuto un intervento sul valore giuridico dei dati salvati in blockchain, ampliando il discorso al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Infine ha chiuso la sessione introduttiva alla blockchain il talk tenuto da Sebastiano Scròfina, consulente di Early Morning Finance, che ha sapientemente descritto le differenze tra diversi tipi di database, dal DBMS classico alle blockchain avanzate, passando per le blockchain private, da lui definite “blocklist”.
La sessione relativa alla ricerca nell’università ha visto protagonisti professori dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e dell’Università degli Studi di Cagliari. Il primo, il professore Francesco Vatalaro, ha fornito la sua opinione dell’applicazione della tecnologia blockchain nella Pubblica Amministrazione, adducendo diversi spunti interessanti, tra cui il concetto della “blockchain pubblica ad uso privato e della blockchain privata ad uso pubblico”. Il suo assistente, Alessandro Vizzarri, ha invece descritto a che punto è la ricerca nell’università romana, citando la “TorVergataCoin”.
Il professore Michele Marchesi ha invece descritto il loro progetto AIND in Sardegna e alcuni studi interessanti, come quello su come Google Search possa essere utilizzato per predire il volume di trading del Bitcoin.
La pausa pranzo ha chiuso le sessioni puramente tecniche e accademiche e la mensa della Regione Lazio ha rifocillato speaker, membri dello staff e partecipanti, prima di cominciare la sessione dedicata alle applicazioni non finanziarie della blockchain.
Il pomeriggio della conferenza è dunque cominciato con la sessione dedicata alle applicazioni non finanziare della blockchain, ben raccontate da autorevoli speaker.
Dominik Schiener, membro del BEN internazionale, ha tenuto un talk (in lingua inglese) sulla democrazia digitale realizzata grazie a sistemi di voti basati su blockchain.
Italo Cerno, rappresentate legale di BitNation, ha promosso servizi di identità digitale grazie alla blockchain.
Massimo Chiriatti, collaboratore de Il Sole 24 Ore, ha descritto l’effetto rete della blockchain illustrando alcune possibili applicazioni, tra cui una in ambito sanitario.
Leonardo Maria Pedretti, co-founder di Ethereum Italia e Inspheer, ha tenuto un intervento sulla blockchain di Ethereum, gli smart-contract e nuovi modelli di società proposti dalle DAO (Decentralized Autonomous Organization).
Marco Giglio, sviluppatore in BitBoat, non previsto nel programma e invitato straordinariamente sul palco, ha illustrato gli effetti di un “cavillo legale” digitale scoperto e sfruttato, proprio in quelle ore, da un hacker all’interno di uno smart-contract DAO, suscitando inevitabilmente una discussione che ha coinvolto anche il pubblico.
Riccardo Casatta, CEO di EternityWall, ha dimostrato un possibile uso per fini notarili dei dati salvati in blockchain, illustrando in maniera efficiente il funzionamento alla base.
Guido Baroncini Turricchia, CEO di HelperBit, ha presentato un sistema di donazioni e assicurazioni, oggetto della sua startup, che sfrutta la trasparenza offerta dalla tecnologia blockchain.
Prima della chiusura dei lavori, Davide Barillari ha salutato i partecipanti rendendo pubblici i suoi appunti presi durante la giornata: idee di applicazioni della tecnologia blockchain nella Pubblica Amministrazione, alcune delle quali, a suo dire, proponibili fin da subito in una legge quadro!
Infine, ha chiuso l’intensa attività della giornata, una tavolta rotonda, con Guido Dassori, sviluppatore blockchain, Franco Cimatti, presidente della Bitcoin Foundation Italia, Massimo Chiriatti e Federico Tenga, con la quale si è chiuso il cerchio del dibattito promosso dalla conferenza, raccogliendo gli aspetti positivi colti e gli spunti emersi durante la giornata.
E’ stato davvero un’interessante giornata di approfondimento su un argomento ormai oggetto di studio in tanti settori, soprattutto da parte di aziende IT.
La conferenza è stata resa possibile soltanto grazie all’intenso lavoro profuso dai membri dell’associazione Blockchain Education Network Italia, in particolar modo da parte mia, Lorenzo Giustozzi ed Emiliano Palermo. Ogni giorno, compatibilmente con i nostri impegni personali e lavorativi, abbiamo speso del tempo, anche notturno, per organizzare i dettagli dell’evento.
Prima del giorno della conferenza, devo ammettere che avevo alcuni timori: che si avesse una prima parte della giornata poco interessante, essendo maggiormente teorica, e una seconda parte un po’ troppo pubblicitaria, temendo che gli speaker, essendo fondatori di servizi o startup, potessero presentare soluzioni auto-referenziali. Invece, posso affermare, sia per quello che ho visto che per i feedback ricevuti dai spettatori, che non sia andata affatto così. Nella prima parte della giornata siamo riusciti suscitare interesse nel pubblico, visibilmente attento e incuriosito, anche grazie alla proiezione durante i talk di slide chiare e coinvolgenti; nella seconda parte invece, nessuno degli invitati ha fatto “marketing”, anzi hanno presentato anche loro argomenti e slide interessanti, spiegati in maniera esauriente, non cercando mai di “vendere” qualcosa.
Nonostante la scelta del giorno abbastanza infelice, per via dei ballottaggi, della partita dell’Italia (e della contemporaneità con il “crack” DAO) è stato un successo, sia per il pubblico presente e sia per i numerosi attestati di stima e feedback positivi ricevuti.
Penso che sia stata un’esperienza edificante per tutti, sia per gli speaker che per i partecipanti, una giornata costruttiva e probabilmente apripista per dibattiti futuri, relativi alla blockchain e il suo impiego in vari settori, Pubblica Amministrazione inclusa.
Umberto Tarantino
Co-founder BEN Italia