Nell’ambito del progetto varato dal governo cinese per trasformare le città in vere e proprie “smart-city”, è stata annunciata una partnership fra la startup Factom e la piattaforma di crowdsourcing iSoftStone.
Factom offre ai propri clienti la possibilità di immagazzinare ed archiviare dati in registri basati sulla tecnologia blockchain, in modo da snellire ed arricchire i processi burocratici tramite i benefici di tale tecnologia, quali trasparenza, efficienza, decentralizzazione e facilità di consultazione.
Non sono ancora trapelati i dettagli specifici dell’accordo con il governo cinese, ma è noto che Factom realizzerà un’infrastruttura su misura chiamata “Factom China” che raccoglierà dati provenienti da innumerevoli fonti quali sensori per il traffico, per l’inquinamento e molti altri.
Visto il contesto di attuazione del progetto e i precedenti lavori di Factom, che in passato ha sottoposto al governo dell’Honduras un sistema di catasto decentralizzato che è in fase di approvazione, è probabile che il sistema venga esteso anche alla gestione del catasto cinese e della burocrazia pubblica, perennemente afflitti da numerosi casi di corruzione ed inefficienza, problemi facilmente risolvibili utilizzando soluzioni basate sulla tecnologia blockchain.