Il Segretariato del Commonwealth, braccio esecutivo del Commonwealth of Nations, ha svelato un’applicazione di messaggistica sicura basata sulla tecnologia blockchain, pensata per un uso da parte di agenzie governative e organi di pubblica sicurezza.
Sviluppata in collaborazione con l’azienda britannica Digital Identity Security Company (DISC), il progetto è finalizzato a fornire mezzi di comunicazione sicuri agli enti pubblici dei 53 Stati inclusi nel Commonwealth.
Il Commissariato ha iniziato ad interessarsi di crittovalute e tecnologia blockchain più di un anno fa, realizzando un report rilasciato lo scorso febbraio, nel quale viene espresso un parere positivo in merito e si incoraggiano gli Stati membri a legalizzare Bitcoin.
Steven Malby, direttore della Law Development Section all’interno della Rule of Law Division del Segretariato, ha spiegato come nell’ambito del Commonewealth ci sia sempre stato il problema di mettere in comunicazione un importante numero di Nazioni, con conseguenti criticità legate alle sicurezza delle informazioni sensibili e al frequente cambio dei ruoli assunti dai diversi funzionari: l’applicazione di messaggistica blockchain è la soluzione ideale per risolvere contemporaneamente tutte queste problematiche.