Fino ad ora la situazione fiscale in Australia si è rivelata travagliata e decisamente limitante per gli utenti e business che avessero deciso di usare Bitcoin come valuta: la crittovaluta infatti è stata dichiarata bene commodity dall’Australian Taxation Office, e di conseguenza nelle compravendite si è costretti a pagare l’imposta del 10% su beni e servizi sia per il bene scambiato che per i bitcoin utilizzati. Tuttavia ora il Ministro del Tesoro australiano, Scott Morrison, si è impegnato ad abolire le tasse presenti sulle valute digitali.
La dichiarazione, rilasciata lunedì, rientra nel contesto degli sforzi effettuati dal governo australiano per trasformare l’isola in un centro globale dello sviluppo e degli investimenti nel fintech. I cambiamenti proposti necessiteranno di tempo per essere formulati ed attuati, ma le autorità hanno annunciato che collaboreranno con i rappresentanti delle aziende operanti nel settore per perfezionare al meglio la regolamentazione.
Precedentemente anche il Senato australiano tramite la sua Commissione Economica si era schierato contro la posizione del Taxation Office, e diverse aziende avevano miancciato di spostare la propria sede e le proprie operazioni all’estero.