Fino a pochi mesi fa le criptovalute erano considerate dal governo di Singapore tutto fuorché una risorsa e men che meno una legittima soluzione di pagamento. Infatti in una risposta di febbraio 2014 da parte della Monetary Authority of Singapore a un’interrogazione parlamentare, erano stati evidenziati soprattutto i rischi legati all’utilizzo di Bitcoin per via della mancanza di un’autorità centrale, con una connotazione decisamente negativa.
Tuttavia come spesso è successo negli ultimi mesi alle maggiori potenze mondiali, sia statali che private, anche le autorità dello Stato asiatico hanno riconsiderato la loro posizione, dimostrando una notevole apertura e interesse nei confronti di Bitcoin e della tecnologia blockchain.
Il Primo Ministro di Singapore infatti, durante la cena per l’ottantesimo anniversario della United Overseas Bank, ha pubblicamente riconosciuto come Bitcoin rivoluzionerà il mondo bancario e finanziario.
Secondo Lee Hsieng Loon le nuove soluzioni finanziarie, trainate dalla diffusione dei pagamenti tramite smartphone, stanno mettendo in discussione i precedenti paradigmi, e tecnologie come quella su cui si basa Bitcoin si prestano allo sviluppo di innumerevoli applicazioni; le banche di Singapore dovranno dunque assolutamente mantenersi aggiornate in merito per poter mantenere il proprio successo in futuro.